Sai come distinguere le emorroidi dalle ragadi anali, dall’ascesso anale, dai polipi, dal prurito anale e dal cancro al colon? Le emorroidi possono essere diagnosticate erroneamente come diversi tipi di condizioni. In origine, le emorroidi sono agglomerati di vasi sanguigni situati nel retto. Gli ammassi di vene emorroidali si trovano nella parte più bassa dello sfintere rettale sopra l’ano. A causa di una serie di fattori, le vene diventeranno gonfie e si ingrosseranno. Le pareti, inoltre, si distendono apertamente e diventano sottili nonché irritate a causa dei movimenti intestinali. Le emorroidi sono differenziate in base a due categorie, ossia interne ed esterne.
Se non sono irritate, le emorroidi sono strutture vascolari normali, presenti nel canale anale, che servono per il controllo delle feci. In seguito, diventano patologiche e vengono considerate come gavoccioli emorroidari. Le emorroidi infette sono gonfie e infiammate. Il tipo di sintomi indicati in caso di emorroidi patologiche si basa sui sintomi presenti. Le emorroidi interne presenteranno un sanguinamento rettale indolore insieme ad alcuni sintomi comuni alle emorroidi esterne. Possono produrre diversi sintomi che sono rilevanti per il gonfiore e il dolore dell’area rettale. Alcuni dei fattori più comuni delle emorroidi infiammate includono la pressione intraddominale, la stitichezza e molti altri fattori.
Le emorroidi condividono parecchi sintomi con altre condizioni e possono essere diagnosticate solo con l’esame fisico. L’esame obiettivo è l’unico modo per distinguere le emorroidi dalle ragadi anali, dall’ascesso anale, dai polipi, dal prurito anale e dal cancro al colon e viene considerato come il più efficace. L’esame visivo viene effettuato nella zona circostante l’ano per verificare l’eventuale presenza di emorroidi esterne o prolassate. Verrà eseguita un’esplorazione rettale per indagare la presenza di polipi, tumori, ingrossamento della prostata e ascessi. L’esame non verrà svolto se i pazienti soffrono di dolore. In termini di conferma visiva, le emorroidi vengono ricercate tramite l’anoscopia. Essa rappresenta la diagnosi attraverso l’utilizzo di uno strumento cavo che possiede una luce ad un’estremità.
Molte patologie ano-rettali, come le ragadi, gli ascessi, le fistole, le varici rettali, il carcinoma del colon-retto, infezioni e prurito hanno sintomi simili a quelli delle emorroidi. Per esempio, il sanguinamento rettale si può verificare a causa della colite o del tumore del colon-retto. Ciò include una vasta serie di condizioni che comprendono le malattie infiammatorie croniche intestinali, l’angiodisplasia e le malattie diverticolari. Altre condizioni che hanno ugualmente gli stessi sintomi delle emorroidi includono le marische, il prolasso rettale, le verruche anali (condilomi), l’ingrossamento delle papille e i polipi. Le varici ano-rettali possono manifestarsi a causa dell’ipertensione portale e potrebbero presentare anche dei sintomi analoghi a quelli delle emorroidi.
Ragadi Anali contro emorroidi
La ragade anale è considerata come una lacerazione o una lesione cutanea intorno al canale anale. Ci si può accorgere delle ragadi notando del sangue rosso vivo nelle feci o sulla carta igienica. Potrebbero causare dolore dopo la defecazione e si può intensificare a seconda della condizione. La profondità della ragade può essere superficiale e spesso dipenderà dai muscoli sottostanti. A differenza delle emorroidi, questa patologia può essere causata da diverse MTS (malattie sessualmente trasmissibili) e da altre condizioni. Potrebbe essere dovuta alla tubercolosi, agli ascessi, al carcinoma e all’infiltrazione leucemica. Le malattie veneree possono favorire la degenerazione della ragade e alcuni esempi includono la sifilide, la clamidia e l’herpes.
Ascesso anale e emorroidi
L’ascesso anale differisce notevolmente dalle emorroidi. Nonostante gli ascessi abbiano noduli di tessuto che sporgono dal retto, si tratta di una condizione medica completamente diversa. Un ascesso anale viene considerato come una cavità che si trova nell’orifizio anale o in profondità all’interno del retto. Può contenere pus e molte persone che lo ispezionano potrebbero pensare di soffrire di emorroidi. L’ascesso perianale può avere una raccolta di pus batterico che può essere scambiato per emorroidi. Tuttavia, l’intensità del dolore e la presenza di febbre lo renderanno evidente.
Su oltre 10,000 individui, più di 8-9 andranno incontro ad un ascesso anale durante la loro vita. Se il disturbo non viene curato, può provocare gravi complicazioni che possono portare in ultima istanza alla morte. La regione rettale possiede alcune ghiandole che normalmente lubrificano l’area e quando tali ghiandole sono infette, possono provocare ostruzione e danni nella zona rettale. Anche i batteri possono essere intrappolati nelle ghiandole e si possono mischiare con i liquidi esistenti, diventando pus. Quindi, si infiamma gravemente e i pazienti non riusciranno a dormire a causa del dolore. L’ascesso anale è più comune nelle donne ed è inoltre frequente nei soggetti che hanno un sistema immunitario indebolito a causa di varie patologie come il linfoma di Hodgkin o la malattia di Crohn. La condizione può essere facilmente diagnosticata con una radiografia.
Prurito anale contro emorroidi
Il prurito anale viene considerato come un’irritazione della zona anale ed è una condizione comune dell’ano. Viene inoltre diagnosticato erroneamente come emorroidi e a volte i pazienti potrebbero persino credere di soffrire di dilatazioni varicose. In realtà, le emorroidi non bruciano né prudono e non causano irritabilità e dolore. Se la pelle intorno alla zona anale è pruriginosa e brucia, allora potrebbe essere dovuto al prurito anale. Questa condizione è inoltre benigna e può sviluppare anche il tumore della pelle. Le persone che soffrono di prurito anale avranno irritazione e rossore sulla cute intorno alla regione anale. Saranno presenti dei segni intorno all’ano ed è importante smettere di grattare l’area affetta. L’infiltrazione di umidità può altresì causare una notevole irritazione e potrebbe peggiorare durante l’estate a causa del sudore.
Polipi contro Emorroidi
Un’emorroide viene considerata come un cuscinetto vascolare situato nella zona perianale, mentre un polipo è ritenuto una vera escrescenza o un tumore e una neoplasia che insorge sulle pareti interne dell’intestino o della colecisti. I polipi del colon vengono rimossi per prevenire il cancro mentre le emorroidi non vengono considerate come tumori. Sia le emorroidi che i polipi vengono considerati come delle anormalità, però differiscono tra loro per la zona in cui sono localizzati. I polipi possono degenerare in cancro mentre le emorroidi possono causare fastidio o sanguinamento.
Cancro al colon e emorroidi
Il tumore del retto può essere diagnosticato erroneamente come emorroidi a causa di diversi sintomi. Alcuni dei sintomi più comuni di questa patologia comprendono una sensazione di evacuazione incompleta, il cambiamento delle abitudini intestinali, la perdita di peso e la presenza di sangue nelle feci. Il cancro al colon in fase avanzata presenterà un aumento del dolore e la presenza di polipi. Per ispezionare i pazienti con questa malattia, viene utilizzato il metodo del dito. Viene inserito un dito nella zona anale che percepirà una massa irregolare o una superficie dura. Per rilevare interamente la patologia, i medici sono tenuti ad effettuare una serie di test nella regione anale. Un normale check-up è il miglior modo per distinguere le emorroidi dalle ragadi anali, dall’ascesso anale, dai polipi, dal prurito anale e dal cancro al colon.