Definizione, Cause, Sintomi e Tipi di Emorroidi

By | April 12, 2017

Circa 10 milioni di persone negli Stati Uniti soffrono di emorroidi. In origine, le emorroidi sono dei cuscinetti sani che si trovano nella zona anale. Proteggono la zona anale fungendo da ammortizzatori quando ci sediamo. Le emorroidi dolorose si verificano quando le vene della regione anale diventano gonfie. I pazienti soffriranno di emorroidi all’apertura della zona anale o all’interno del canale anale.

Quali sono le cause, i sintomi e i fattori di rischio?

Una delle cause più comuni è l’aumento della pressione nel canale anale. Un’eccessiva pressione dell’ano può far sì che le vene nella zona rettale contraggano le emorroidi. Normalmente, il tessuto che si trova all’interno della zona pelvica si irrora di sangue per controllare i nostri movimenti intestinali. Se è teso, l’aumento della pressione fa allungare e gonfiare le vene. Alla fine causerà infiammazione ed irritazione.

La diarrea e la stitichezza porteranno alla deformazione e all’aumento di pressione delle vene nella regione anale. Il sintomo più comune delle emorroidi interne ed esterne è il sanguinamento, specialmente durante l’evacuazione. I pazienti vedranno striature di sangue rosso o nero sulla carta igienica dopo ogni movimento intestinale. Vi è inoltre la presenza di dolore rettale e prurito.

Le emorroidi sono frequenti soprattutto negli adulti. Nelle donne in gravidanza, le emorroidi possono durare fino a 6 mesi. Ciò è dovuto all’aumento della pressione dei vasi sanguigni della zona pelvica. Quando avviene il parto, lo sforzo delle spinte durante il travaglio può alleviare la condizione. Anche uno stile di vita sedentario può causare le emorroidi. Le persone in sovrappeso sono a rischio di contrarre questa patologia e avranno molto probabilmente una serie di sintomi. Un’alta percentuale di persone di età superiore ai 50 anni affronta il fastidio, il prurito e il sanguinamento dovuti alla presenza di questa condizione.

Tipi di Emorroidi e il Trattamento Raccomandato

Fortunatamente, esistono parecchie opzioni per curare questo disturbo, a seconda del tipo di emorroidi.

Emorroidi interne

Le emorroidi interne sono il tipo più comune di emorroidi. Causano striature di sangue rosso sulla carta igienica dopo un movimento intestinale normale o stitico. I pazienti vedranno del sangue sull’area o sulla superficie delle feci. I pazienti che soffrono di questa condizione avranno piccole vene gonfie e infiammate nella parete che si trovano nel canale anale. Possono essere grosse o flosce a seconda dello stadio della condizione. Le vene della zona rettale possono causare dolore se vengono compresse o sporgono dai muscoli anali. Possono essere anche gravemente dolorose se l’apporto di sangue alle emorroidi viene interrotto. Se le emorroidi sono rigonfie, sarà anche presente del muco nelle feci e sulla carta igienica.

Preparazione H può essere utilizzata nel trattamento delle emorroidi interne. C’è un foglietto illustrativo insieme al tubetto per l’uso dell’applicatore al fine di introdurre Preparazione H direttamente nella parte interna dello sfintere anale. Dato che la condizione è normalmente dovuta allo sforzo, sarebbero necessari dei cambiamenti alimentari come parte del regime di trattamento; la dieta dovrebbe includere più fibre. L’esercizio fisico regolare potrebbe inoltre prevenire le recidive.

Emorroidi esterne

L’irritazione e l’ostruzione delle vene può causare le emorroidi esterne. Le emorroidi esterne possono essere causate anche da parecchi fattori come la diarrea e la stitichezza, o qualsiasi cosa eserciti tensione nella regione anale. Di solito danno luogo a un nodulo duro e doloroso che si trova nella zona rettale, il che potrebbe essere ulteriormente classificato in emorroidi coagulate e trombizzate. Alcuni dei sintomi più comuni includono dolore intorno alla regione anale e dei noduli situati intorno o vicino all’ano. Vi è inoltre la presenza di prurito nella regione rettale e di feci sanguinolente. Siccome i sintomi sono abbastanza simili ad altre condizioni, i pazienti devono consultare un medico e sottoporsi ad un esame.

Anche le emorroidi esterne possono essere curate con Preparazione H. È necessario che i pazienti richiedano assistenza medica e che curino altre condizioni, come la stitichezza, per guarire dal disturbo. L’amamelide può ridurre il gonfiore e contribuire in definitiva a ridurre le emorroidi. Le procedure minimamente invasive come la scleroterapia e la legatura elastica o interventi chirurgici quali l’emorroidectomia e la pinzatura potrebbero essere l’ultima soluzione.

Prolasso Emorroidario

Le emorroidi prolassate sono in realtà emorroidi interne, nonostante sporgano nella zona rettale. Possono essere classificate a seconda del livello di gravità. Le emorroidi di II grado possono fuoriuscire dalla zona rettale a causa del movimento intestinale e rientreranno senza nessuna forma di intervento. Le emorroidi di III grado possono essere reintrodotte nel retto, dove rimarranno per parecchio tempo. Possono essere spinte delicatamente dal paziente o dal medico. Le emorroidi di IV grado corrono il rischio di diventare trombizzate.

I medici prescrivono l’uso di pomate topiche che contengono idrocortisone per il trattamento del prolasso emorroidario. In tal modo si allevierà il prurito localizzato nella zona del prolasso. Altre pomate, come la calamina e l’ossido di zinco, possono essere utilizzate per curare questa condizione. L’uso di pomate attenuerà il gonfiore, prevenendo la perdita d’acqua. La lanolina, l’idrossido di alluminio e l’olio minerale possono essere ugualmente impiegati come opzioni di trattamento.

Emorroidi Sanguinanti

Il sanguinamento delle emorroidi si verifica quando sia l’infiammazione che la grave irritazione dei tessuti colpiti raggiungono un certo livello, il che provoca piccole rotture dei tessuti emorroidali. Questa condizione è estremamente dolorosa e dovrebbe essere curata il prima possibile.

Il disturbo può essere trattato con un semicupio e una compressa fredda. È inoltre importante non grattare la zona affetta per prevenire ulteriori irritazioni. Le creme per le emorroidi possono essere utilizzate, invece, per fornire sollievo. Per le emorroidi sanguinanti persistenti, il medico potrebbe consigliare delle procedure minimamente invasive.

Emorroidi Croniche

Ciò avviene quando si verifica un prolasso emorroidario e vari sintomi diventano cronici. Le emorroidi croniche avranno degli effetti a lungo termine, quindi i pazienti che soffrono di questa condizione necessitano di richiedere assistenza medica per ricevere la cura opportuna per quel tipo specifico, come stabilito dal dottore.

I cambiamenti dello stile di vita, come l’esercizio fisico regolare e una dieta più sana potrebbero aiutare. È consigliata l’assunzione di regolatori intestinali per prevenire lo sforzo causato dalla stitichezza. Proprio come per le emorroidi sanguinanti, potrebbero essere necessarie delle procedure minimamente invasive.

Emorroidi Coagulate

Le emorroidi coagulate sono una condizione in cui il sangue raccolto nella regione emorroidale forma dei coaguli. Un’ulteriore coagulazione condurrà al rischio di sanguinamento e di coagulazione ostruttiva o trombosi. Le emorroidi coagulate possono essere trattate con prodotti chimici assorbenti, utilizzando ad esempio le zeoliti per cicatrizzare rapidamente l’area lesionata. La trombina viene inoltre impiegata chirurgicamente per curare la zona sanguinante.

Strangolamento Emorroidario

Lo strangolamento emorroidario si verifica quando l’apporto di sangue alle emorroidi viene interrotto. Quando l’afflusso di sangue viene arrestato, le emorroidi sono compromesse e ciò può provocare necrosi e infine la morte. Alcune complicazioni includono la cancrena, la sepsi, la trombosi e l’infezione. È importante consultare immediatamente un medico quando ciò avviene. I dottori consigliano inoltre fibre alimentari, l’aumento dei liquidi e di evitare lo sforzo.

Emorroidi Trombizzate

Se l’emorroide acquisisce un coagulo, allora il paziente sentirà più dolore. Una volta avvenuto l’accumulo di sangue, la trombosi sarà dunque presente. Questa condizione viene già considerata come emorroidi trombizzate. Sono spesso accompagnate da una chiazza bluastro-purpurea nella zona affetta, insieme a un dolore grave ed invalidante.

Possono essere curate grazie all’impiego di semicupi e di lassativi “di massa”. Il dolore può anche diventare intollerabile e potrebbe essere necessaria la rimozione del coagulo, che viene eseguita chirurgicamente. Ai pazienti vengono somministrati acetaminofene (paracetamolo) e ibuprofene per alleviare il dolore.

Emorroidi Infiammate

Nella maggioranza dei casi, i pazienti avranno un rigonfiamento nella zona rettale. Ciò viene già considerato come emorroidi infiammate e causerà prurito o dolore. Le emorroidi sono bloccate nel canale anale e dopo un paio di giorni verranno strangolate, interrompendo il ricevimento di sangue, e periranno. Le creme per le emorroidi e un semicupio possono aiutare a ridurre il gonfiore. Anche le supposte per le emorroidi potrebbero alleviare il fastidio e il dolore.

Emorroidi Infette

Non appena avviene l’infiammazione, le emorroidi diventano infette e porteranno ad un’infezione generale del sangue. La condizione può essere curata con le creme per le emorroidi che combattono l’infezione e danno sollievo al dolore. Un’emorroide infetta può causare la setticemia e i pazienti soffriranno di febbre e dolore nella zona affetta.

Anche se le creme per le emorroidi che combattono l’infezione e danno sollievo al dolore potrebbero essere inizialmente d’aiuto, potrebbe essere necessaria la prescrizione di antibiotici.

Queste sono la definizione, le cause, i sintomi e i tipi di emorroidi. Nei casi estremi, i pazienti possono anche soffrire di molteplici tipi di emorroidi. Ciò significa che i pazienti avranno i sintomi di molteplici condizioni e dovranno sottoporsi a vari trattamenti.